(Rotary) – Lamezia Terme, 24 luglio 2020 – Passaggio delle consegne al Rotary club di Lamezia Terme: la prof.ssa Carmela Dromì ha infatti accolto il collare indossato lo scorso anno dalla prof.ssa Natalia Majello. Una cerimonia inusuale, considerato l’emergenza Codiv, avvenuta infatti in videoconferenza, con la partecipazione di numerose autorità rotariane, soci del club e tanti graditi ospiti. A tracciare il bilancio dell’attività svolte nell’anno appena trascorso e gli obiettivi raggiunti nonostante i problemi legati a causa del coronavirus è stata la presidente uscente Majello: «Aver presieduto il Rotary Club è stato per me un grande orgoglio. Nonostante questo momento di grande smarrimento e disorientamento il Rotary non si è fermato, attuando una raccolta fondi a sostegno dell’ospedale nella lotta contro il Covid-19».
La parola è passata poi alla neo presidente
Carmela Dromì che ha delineato il programma del nuovo anno, che ha come
motto “il Rotary crea opportunità”. «Siamo stati tutti travolti da una crisi
inattesa – ha affermato Dromì – capace
di contagiare ogni aspetto delle nostre vite.
Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui
ognuno è più propenso. Il potere di
un’azione combinata non conosce limiti
ed è per questo che avvertiamo il
bisogno di servire al di sopra di ogni interesse personale con una particolare attenzione agli ultimi che, come
sempre accade, sono coloro che avvertono
in maniera maggiore le conseguenze delle situazioni di criticità. In un momento
difficile le azioni di bene sono moltiplicatrici di speranza”. Un anno
importante, ha aggiunto Dromì, in quanto verranno celebrati i 50 anni di vita
e di service del club lametino: “Mezzo secolo di azioni sul territorio”. Poi
un passaggio sulle linee programmatiche
che intende intraprendere e concretizzare con l’apporto del direttivo e di
tutti i soci. “Oltre all’impegno a portare avanti alcuni progetti
distrettuali a valenza nazionale ed internazionale – ha proseguito – sono molti
i progetti ad impatto locale che si intendono realizzare per rafforzare
l’immagine del Rotary sul territorio, mentre relativamente ai convegni ed ai
focus che costituiscono alcune delle più importanti attività del Club,
l’attenzione verrà rivolta a temi di attualità riguardanti la salute,
l’ambiente, il lavoro, rispondendo alle naturali vocazioni del Rotary tanto sul
piano sociale che sul piano culturale. Le linee
programmatiche per quest’anno hanno un focus: la crisi ecologica che viviamo è
una drammatica conseguenza dell’attività dissennata dell’essere umano che
sfrutta la natura, rischia di distruggerla e ne diviene vittima. Esse saranno
il contributo nel nostro Club a ricreare l’antica alleanza tra uomo e ambiente,
temi su cui si confronteranno le Commissioni di questo club da me istituite e
composte da soci competenti che, in sinergia e all’insegna dell’operosità e
della concretezza, produrranno progetti a favore del nostro territorio,
in armonia con le forze sane nel rispetto del territorio stesso”.
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